
Un'installazione cosmica nel cuore di Roma
Dieci enigmatici "Sferocchi" - pianeti dal volto alieno - scrutano i visitatori con i loro occhi giganti, mentre grandi sfere luminose (le "Astrocupole") danzano in orbite prestabilite, dialogando con le cupole storiche di Roma. Tra meraviglia e inquietudine, l'installazione gioca con la dualità dell'esperienza cosmica: lo stupore dell'infinito si mescola al mistero dell'ignoto, trasformando lo spazio architettonico in un ponte sospeso tra il tessuto urbano di Roma e le profondità dello spazio.
L'opera è stata realizzata nell'ambito del festival "Altre Piazze" sulla terrazza della Scuola Trento e Trieste di Roma
IMMAGINI


















CREDITI
Cliente
OPENHOUSE - FESTIVAL DELLE TERRAZZE
Ideazione: Stanislao Cantono di Ceva e Piano B Architetti Associati (Gaia Maria Lombardo e Giorgio Pasqualini)
Direzione Artistica: Stanislao Cantono di Ceva
Assistente: Sirio Ruffelli
Montaggio: Marta Carino
L'opera è stata realizzata nell'ambito di "ALTrE Piazze", Festival delle Terrazze 2024 organizzato da Open House Roma, sulla Terrazza della Scuola Trento e Trieste